Dall’Irlanda: due casi a confronto
Paul Begley, proprietario di una nota società di frutta e verdura dell’Irlanda, la Begley Brothers Ltd, nell’Ottobre del 2007 è stato indagato per evasione fiscale dagli ufficiali della Dogana del Porto di Dublino. Begley, con un escamotage, ha evitato di pagare gli elevati dazi doganali d’importazione etichettando l’aglio proveniente della Cina come mele, su quest’ultime, infatti, l’Unione Europea ha previsto dazi doganali d’importazione pari al 9 percento contro il 232 percento previsto sull’aglio. La truffa ammonta a 1.4 milioni di euro. Nonostante l’uomo abbia collaborato con la giustizia documentando volontariamente tutte le tasse evase e nonostante la condanna massima prevista per questo tipo di trasgressione sia di 5 anni, Begley è stato condannato dal Giudice Martin Nolan a sei anni di prigione più il pagamento dell’intero importo evaso.
Sempre in Irlanda, il 3 Ottobre del 2010, Anthony Lyons (51), proprietario di una compagnia aerea, ha aggredito sessualmente una giovane donna (27). Dopo numerose smentite, l’uomo ha confessato l’abuso ma lo ha giustificato dando la colpa ad una combinazione di alcool, medicinali per il colesterolo e sciroppo per la tosse che gli hanno creato una ‘irresistibile spinta’, come lui stesso lo ha definito. Smentita tale giustificazione da parte della giuria, il Giudice Desmond Hogan lo ha condannato al pagamento di €75.000 e a sei anni di prigione. Di questi sei anni, però, il Giudice ne ha sospesi 5 e mezzo basandosi su diverse ragioni, quali: il buon comportamento che il Signor Lyons aveva avuto fino a quel momento e l’aver espresso rimorso per il comportamento tenuto. Anthony Lyons, condannato a sei anni di prigione per aver aggredito e umiliato una giovane donna alla fine trascorrerà dietro le sbarre solo sei mesi.
La Redazione, Milano
Fonti:
The Journal.ie
The Independent.ie
The Irishtimes.com
The TV3.ie
The Block the Robber.com
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